Gel ritardanti, riscaldanti, raffreddanti, vibranti.
Vibranti? Ebbene sì esistono anche i gel vibranti.
Capiamo che ci possa essere della confusione a riguardo. Anche a noi all'inizio non era molto chiaro.
Ma come fa un gel a vibrare??
Per capire meglio e raccontarvi i nostri prodotti spesso ci affidiamo a degli specialisti. Così abbiamo chiamato il nostro amico Stefano (il ricercatore) per farci spiegare meglio come funzionano e per fare una volta per tutte chiarezza sulla magia dei gel stimolanti.
La prima volta che ho provato un gel vibrante ero in una fiera di settore in Germania.
Una venditrice di uno stand dopo qualche minuto di chiacchierata mi prende da parte e, come la migliore delle narcotrafficanti, mi chiede “vuoi provare una cosa nuova?” mi da in mano un tester, mi fa l’occhiolino e mi dice “vai in bagno, mettine una goccia sul clitoride e poi dimmi”
L'ho fatto e nella strada di ritorno dal bagno la mia recensione era visibile: un
sorriso a piena dentatura.
I gel stimolanti si dividono in base al loro effetto:
- Agenti raffreddanti
- Agenti riscaldanti
- Agenti ritardanti (anestetici locale usati principalmente nei gel ritardanti)
- Vasodilatatori (leggermente riscaldanti)
Le prime due categorie, raffreddanti e riscaldanti, si basano sull’effetto di TRASDUZIONE SENSORIALE, ovvero la trasformazione di un effetto fisico o chimico in un segnale nervoso ad opera di recettori specializzati.
Questi recettori si chiamano TERMORECETTORI, sono come dei termometri che si trovano nella pelle che registrano e trasformano gli stimoli trasmettendoli ai NERVI AFFERENTI che sono praticamente le autostrade delle sensazioni, in comunicazione diretta con il cervello.
Pensate che l’impulso nervoso viaggia all’interno di questi nervi ad una velocità di 400 km/h. Ci sono diversi tipo di recettori per diverse sensazioni di caldo e freddo, ma possono anche venire “ingannati” da delle sostanze che imitano l’effetto caldo e freddo.
La sensazione che ne deriva viene chiamata CHEMESTESI, vale a dire qualsiasi
sensazione prodotta quando un composto chimico attiva un particolare recettore.
L’effetto può derivare dall’attivazione diretta di questi canali, oppure da sostanze che, irritando la pelle, attivano indirettamente i nervi.
Pensate al peperoncino. Se preso in mano non da fastidio. Ma se per caso ci tocchiamo occhi/naso/bocca nel giro di poco quella porzione di pelle viene irritata e presto la sensazione sarà trasferita alla mucosa, che andrà letteralmente a fuoco.
Questo succede perché le mucose sono molto più sensibili a causa della mancanza di barriera cutanea.
I chimici hanno quindi scoperto che usando delle microdosi di alcune sostanze l’effetto sulle mucose era così lieve da trasformarsi in una sensazione di piacere se applicata alle zone destinate a trasportare gli stimoli sessuali come genitali/ano e capezzoli.
Le sostanze contenute nei sieri ad effetto caldo sono:
capsicina (quella che c’è nel peperoncino) ovviamente parliamo di micro dosi che non pizzicano ma danno un effetto appunto riscaldante, il ginger, il pepe nero e la canfora. Queste sostanze arrivano a farci percepire una temperatura di circa 42 gradi.
Le sostanze contenute invece nei sieri effetto freddo sono:
l’olio di menta piperita, il mentolo (quelle che c’è nelle gomme da masticare o nelle caramelle), icillina (quasi 200 volte più potente del mentolo), cannella ed il Isotiocianato di allile, un liquido oleoso responsabile del sapore piccante della senape, del rafano e del wasabi. Queste sostanze arrivano a farci percepire temperature anche sotto lo zero.
Per quanto riguarda invece i gel RITARDANTI e VASODILATATORI:
I primi si basano su due principi, alcuni hanno delle piccole dosi di anestetico locale, lo stesso che usa la vostra dentista a base di benzocaina o lidocaina, altri invece usano delle dosi più alte di mentolo o menta piperita per “anestetizzare” con la sensazione di un freddo più intenso, come quando avete i piedi congelati e non sentire niente.
Attenzione perché questi prodotti vanno prima fatti assorbire bene sulla parte interessata altrimenti anestetizzano tutto quello che toccano, fino a farci percepire 10 gradi sotto lo zero.
I gel vasodilatatori invece hanno l’effetto opposto: servono per far passare più sangue ed ossigeno dei vasi. L’effetto che deriva è leggermente riscaldante ma anche rinvigorente per l’organo interessato.
La sostanza che fa da attivatore si chiama Arginina che attraverso un processo abbastanza complesso fa una cosa molto semplice: rilassa le pareti dei vasi per far passare più sangue.
Lo fa tramite un gas importantissimo per il nostro sistema cardiovascolare. Il monossido di azoto (NO) che sta alla base dell’erezione del pene e del clitoride. Una specie di versione umana del NOS di Fast & Furious.
Arriviamo infine ai gel vibranti. Dopo tutta questa spiega avete capito che ci sono diversi canali di comunicazione delle sensazioni. I gel vibranti giocano su questa caratteristica e stimolano contemporaneamente i recettori del freddo e del caldo dando una sensazione quasi effervescente detto in parole semplici.
I nostri corpi ed il nostro sistema nervoso non sono fatto in una catena di montaggio ed il modo in cui percepiamo le sensazioni varia da persona a
persona. Ci sono persone più o meno sensibili sia al tocco che ai gel. Quindi a seconda del tuo tipo di sensibilità scegli un prodotto più o meno forte.
Sconsigliamo l’uso di questi prodotti a chi ha cistiti ricorrenti, ha una infiammazione in corso o ha dei tagli o delle lezioni in via di guarigione perché potrebbero essere fastidiosi.
Il nostro corpo è fatto da processi chimici che si trasformano in energia. Giocare con i gel è un po' come ricercare l’effetto del peperoncino o della wasabi ma in versione decisamente più hot ;)